mercoledì 25 luglio 2012

20 Whisper street-ep.2


Il giorno dopo, a casa, arrivarono le mie amiche Pearl e Chris. Una boccata d'aria fresca. Insieme formavamo un bel trio. Loro erano tutte e due bionde, io rossiccia. E, a Ghostly Village eravamo le uniche che non fossero politicamente corrette. Noi eravamo sempre vestite di nero, avevamo piercing, Pearl anche un tatuaggio, e fumavamo di nascosto, anche se tutti, tranne i nostri genitori, lo sapevano. Gli altri pochi abitanti del villaggio, troppo preoccupati dalle apparenze, non si spingevano fino a lì.
Bene” disse Chris, appoggiando gli stivali in pelle, che metteva pure d'estate, sul tavolo del salotto. “Sfogati con noi e dicci quel che vorresti tanto fare e che non puoi.”
Molto divertente” risposi fredda. Avevo dormito male, quella notte, sognavo immagini confuse nelle quali intravvedevo solo verde e qualcosa che si muoveva velocemente.
Voglio uscire” ammisi guardando Rose e Violet che disegnavano. Pearl e Chris scoppiarono a ridere. Le guardai in cagnesco.
Smettetela! Ieri avevo il mal di testa a causa loro e ho pure dormito male! E poi c'era quello stupido camion!”
Quale camion?” chiese Pearl. La tigre che aveva sul polso era illuminata dall'unico raggio della giornata, che scomparve pochi minuti dopo.
Le raccontai ciò che era successo il giorno prima, e anche loro ammisero che era strano.
E sono sicurissima che ci fosse passato, perché...” le dissi della palla da baseball.
Pearl e Chris erano pensose.
Sei sicura di non avere più allucinazioni?” azzardò alla fine Chris.
La fulminai con lo sguardo.
Come diavolo spieghi che sia andata a staccarla dall'asfalto subito dopo? E non mi faccio più joint, col cavolo!
Scusa!” si corresse subito Chris.
Hey, che ve ne pare di andare a farci un hamburger?” propose Pearl.
Ok” dissi. Rose e Violet sarebbero rimaste a disegnare, tanto.
In cucina, Pearl mi avvicinò.
Sai che c'è una festa da George Ticknor martedì sera? I suoi sono in città per un giorno e lui ha detto che voleva fare un po' di casino.”
Davvero?? Si è risvegliato improvvisamente dal sonno perenne di Ghostly Village? In ogni caso, io sono bloccata a casa, non ve ne siete accorte?”
Ho provveduto io” disse Chris con uno sguardo malizioso. “Tieni”.
Mi mise in mano una bottiglietta di vetro.
Passiflora. Fa dormire come un sasso. La dose per gli adulti è di cinquanta gocce prima di andare a letto, per i bambini la metà. Magari gliela puoi mettere nell'acqua, o meglio gli fai la minestra condita alla passiflora...”
Le risposi stringendo la bottiglietta con uno sguardo complice. Ecco a cosa serve essere amica della figlia della proprietaria dell'unica erboristeria nel raggio di cinquanta chilometri.
Mangiammo il nostro hamburger e quando tornammo in salotto Violet e Rose non stavano più disegnando ma bisticciavano su quale dovesse andare per prima sulla bici. Uno schiaffo a tutte e due e il caso era risolto. Ci andò prima Rose. A sera, poco prima che Pearl e Chris se ne andassero, ci mettemmo dietro casa, inseguite dalle mie sorelline.
Quella settimana era Chris ad avere in custodia il nostro pacchetto. Estrasse tre sigarette e ce le diede. Poi, a turno, ce le accendemmo. La fiamma dell'accendino si rifletté nelle lenti degli occhiali di Chris.
Lo sai che non devi fumare, Lily” disse Rose.
Mentre aspiravo, mi inginocchiai davanti al suo viso.
Se lo dici a mamma e papà giuro che ti distruggo la bici.”
Le inspirai il fumo in faccia. Lei urlò e se ne andò in casa correndo, seguita da Violet.
Sei cattiva, Lily” osservò calma Pearl.
Sorrisi. Con tutto quello che mi facevano passare quelle due, dovevo vendicarmi, di tanto in tanto.

3 commenti:

  1. Brava, mi piace come porti avanti il racconto e anche il modo di scrivere, certo che ci tieni sulla graticola...rimaniamo con la curiosità addosso! A presto.
    Antonella

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