mercoledì 5 settembre 2012

20 Whisper street- ep.8


Quando mi svegliai, la prima cosa che sentii fu che avevo male in ogni singola fibra del mio corpo. Poi, che ero a letto. E che c'era qualcuno nella stanza. Ma ancora non riuscivo a ricordare ne a capire cosa diavolo fosse successo. Aprii gli occhi.
Stavo fissando il soffitto della mia camera.
Oh, finalmente sveglia!” disse una voce vagamente famigliare accanto a me. Girai lo sguardo verso di lei. Seduto sulla mia sedia accanto alla scrivania, c'era un ragazzo sui venticinque anni dai capelli neri e mossi e gli occhi azzurri. Sul mento e sulle guance, la barba era di pochi giorni. Lo riconobbi. Era Will, il figlio di una famiglia che abitava un po' più in là nella strada.
Come va?” mi chiese con tono sinceramente preoccupato.
Ci riflettei un attimo, cercando di collegare il cervello.
Male” risposi alla fine.
È normale” disse sorridendo.
Chiusi gli occhi, poi li riaprii.
Non riesco a ricordare nulla...che cosa è successo?”
Beh, io dovrei chiederti cosa ti è saltato in mente!” rispose Will. “Mi sei balzata davanti proprio mentre passavo con la macchina per tornare a casa! Ho frenato, ma non sono riuscito a evitarti. Non ti ho messo sotto, ma ti ho colpito alla gamba e sei caduta sull'asfalto.”
E d'un tratto ricordai. Ero stata a casa di Nathaniel, non avevo trovato nessuno, mi ero spaventata ed ero uscita. Si, era vero, ero balzata in mezzo alla strada. E poi...più niente.
Will aveva parlato della mia gamba. Sollevai la coperta e sbirciai dentro il letto. Oggesù. Quella sinistra era completamente fasciata, dal ginocchio in giù.
È rotta, vero?” dissi con voce atona.
No, tranquilla!!” disse Will. “Non è nemmeno lussata. Solo, il cofano ti ha aperto un brutto taglio. Hai perso un po' di sangue. Ehi!” tentò di ridere “Sei stata fortunata. Non solo non sei stata investita, ma per di più sei capitata davanti a me!”
Aveva ragione. Will studiava medicina all'università. Ed era molto brillante. Era uno dei pochi a Ghostly Village che era sempre stato gentile con me. E poi, era carino e simpatico.
Ti ho dovuto mettere otto punti.”
Otto. Fantastico. In quel momento mi accorsi di avere una fasciatura anche al braccio destro.
Ti sei scorticata sull'asfalto.”
Uff.
Guardai fuori dalla finestra. Era notte. Volsi lo sguardo alla sveglia. Erano le due del mattino.
Posso camminare?” chiesi.
Domani non dovresti avere problemi. Ma almeno questa notte riposa. Zoppicherai un po'. Ma sta tranquilla, sono a casa per tre settimane e potrò venire io a cambiarti la fasciatura. In ogni caso per domani sei a posto.”
Rimanemmo un attimo in silenzio. Poi, Will ricominciò a parlare.
Ho provato a chiamare i tuoi, ma non erano raggiungibili. Le tue sorelle mi hanno detto che sono in Europa per lavoro...”
Oddio! Violet e Rose! Me ne ero completamente dimenticata!
Vedendo che cominciavo ad agitarmi Will mi tranquillizzò.
Me ne sono occupato io, sono andate a letto due ore fa. Erano molto preoccupare per te.”
Davvero?” dissi sorpresa.
Si.”
Sospirai. Non avevo più sonno. Oddio. Avrei passato la notte intera sveglia. Will si avvicinò e si sedette accanto a me sul letto.
Lily” disse, piano. “Come va con le medicine?”
Tutta la simpatia che avevo per lui se ne andò di colpo.
Perché?” chiesi sulla difensiva.
Hey, non voglio biasimarti in niente. Solo...mentre dormivi ti muovevi e mormoravi qualcosa nel sonno che non ho capito. Era come se avessi gli incubi.”
Ripensai al mio sonno. Oh, si...il solito sogno di cui non capivo niente. Eppure, in quel momento notai che da qualche giorno la visione era un po' più nitida.
N...non è niente.”
Sicura che quelle pasticche non sono troppo pesanti?”
Quando mi guardava così, con quei bellissimi occhi azzurri nei miei, non riuscivo mai a concentrarmi su ciò che stavo dicendo.
S..si.”
Va bene.”
Sospirai.
Will...se vuoi ora puoi tornare a casa. Penso di potermela cavare da sola.”
Lui rimase un attimo a riflettere.
'Sarà proprio un bravo medico' pensai.
Ok” disse alla fine. Prese la giacca dallo schienale della sedia. Mentre usciva, si voltò verso di me.
Dimenticavo.” Si frugò nelle tasche. “Quando ti ho presa, stingevi questa in una mano.” Ne tirò fuori quello che sembrava un vecchio pezzo di carta e me lo porse. Lo presi e rimasi allibita quando vidi cos'era.
Era una fotografia in bianco e nero. Raffigurava un ragazzo alto e magro, con lunghi capelli biondi e vestito di panni bianchi. Nathaniel.
È molto antica” disse Will. “Guarda com'è ingiallita la carta. E poi, il soggetto non è nitido. Dovrebbe essere stata fatta dopo il 1835. Dove l'hai trovata?”
Non riuscivo a staccare gli occhi da quella foto, mentre ascoltavo ciò che diceva Will. E poi, mi riscossi.
Ehm...facendo le pulizie in casa. In una vecchia scatola.”
Ah...magari è un tuo antenato.”
Si...”
Will se ne andò. Io rimasi tutta la notte a letto, con la fotografia in mano, mentre i pensieri si susseguivano nella mia mente. Dopo il 1835? Ma com'era possibile? Nathaniel era...un mio contemporaneo. La foto poteva benissimo essere stata scattata con un vecchio apparecchio, apposta. Ma la carta era così gialla e vecchia...e poi, mi ricordai delle circostanze in cui l'avevo trovata. Sopra una cassa di legno scuro, sotto uno spesso strato di polvere. Quella casa, nonostante ci fosse qualcuno da una settimana, sembrava davvero disabitata. Mi ricordai dei fantasmi...
'I fantasmi non esistono' pensai di nuovo. 'Quante volte me lo devo dire?'
La notte e la prima parte della mattina passarono così. Poco a poco, il dolore sparì, tranne ovviamente quello alla gamba e al braccio. Temevo soprattutto per la prima. Will aveva parlato di un brutto taglio. Avrei avuto una cicatrice per sempre?
I miei cupi pensieri furono interrotti dalla porta che si apriva. Apparvero Violet e Rose. E quando mi videro sveglia, mi balzarono addosso e mi abbracciarono.
Lily...sei viva!” disse Violet, quasi piangendo.
Beh...” ribattei in tono scettico. “Sai, il massimo che possono farti per un taglio alla gamba è un'amputazione...”
Lei sollevò la testa e mi guardò spaventata.
Vuoi dire che te la taglieranno??”
Nooo! No, non succederà. È solo un taglietto...”
Proprio in quel momento, una fitta mi fece stringere i denti. Ma perché Will non mi aveva dato un antidolorifico. Poi ricordai che nel mio caso era sconsigliato. Meglio evitare il rischio di dipendenza ai farmaci.
Quando le mie sorelline si furono calmate, tentai di alzarmi. Avevo addosso la maglietta che avevo indossato il giorno prima. Era abbastanza lunga da fungere come vestito. Misi per primo solo il piede destro sul pavimento. Poi, con cautela, misi anche il sinistro. Bene, per ora andava. Mi alzai.
AHI!”
Non appena si contrasse e cominciò a reggere il mio peso, il polpaccio cominciò ad urlare. Mi risedetti. Ansimavo. Le bambine mi guardavano preoccupate. Presi coraggio.
Non è niente, sto bene.” Mentre mi rialzavo, tentai di spostare almeno la maggior parte del mio peso sull'altra gamba. Funzionò. Ma, come aveva detto Will, zoppicavo che era una meraviglia.
Nel quarto d'ora seguente, scoprii che l'unico pantalone che mi stava con la fasciatura era quello di un pigiama invernale e largo. L'alternativa erano un paio di pantaloncini. E siccome non avevo voglia di mostrare a tutti che avevo appena rischiato di crepare, decisi di restare a metà in pigiama.
Scesi in cucina appoggiandomi al corrimano, sempre sotto lo sguardo attento di Violet e Rose. La mattinata trascorse in modo tranquillo. Mi chiesi se le bambine fossero così calme perché ero ferita. Beh, tanto meglio.
A mezzogiorno, il telefono squillò.
Pronto?”
Ciao Lily! Come va la gamba?”
Rimasi a bocca aperta. Era la voce di Jane, mia cugina. Abitava in città. Ma come diavolo sapeva che mi ero fatta male a una gamba? Non lo sapeva nessuno a parte me, le mie sorelle e Will. E magari la sua famiglia...
Bene. Come l'hai saputo?”
Oh, la notizia che ti sei fatta investire ieri è arrivata grazie a Lisa, sai la ragazza che abita in Flowers street...penso che lo sappiano tutti, a Ghostly Village.”
Chiusi gli occhi e presi un gran respiro. Proprio quello che volevo evitare. Ma come potevo pretendere che nessuno lo sapesse? Abitavo in un villaggio sperduto dove tutti sapevano i fatti degli altri. Quando poi mi resi conto che un incidente capitato proprio a me sarebbe stato eccitante per tutti, per poco non cominciai a frignare. Se ne sarebbe parlato per mesi. E io che non volevo dirlo a mamma e papa. Ero morta.
Stavo pensando...mi hanno raccontato delle circostanze dell'incidente, e sono sicura che è successo perché in questi giorni sei sola a casa e non esci. Quindi, beh...ho appena preparato i bagagli. Vengo da te, e mi occupo io di Violet e Rose. Così tu puoi stare più tranquilla.”
Inizialmente pensare di avere Jane in casa mi rattristò ancora di più. Io e mia cugina non sembravamo neanche della stessa famiglia. Tra me, Chris e Pearl la chiamavamo Paris Hilton. Ma dopotutto...se lei avesse badato alle bambine, io sarei potuta uscire tutta la giornata! Poi ripensai alla gamba che mi faceva male. E chi se ne fregava! Non sarei morta.
Ok.”
Bene, sarò lì tra massimo due ore... a dopo!”
Avevo appena rimesso a posto il telefono quando suonarono il campanello.
Vado io!” disse prontamente Violet.
Sospirai di piacere. Da quella mattina non avevo camminato granché. Tenevo il piede a martello appoggiato ad una sedia. Appena toccavo il polpaccio, mi faceva un male cane. Temevo ciò che avrei visto il giorno dopo, quando Will mi avrebbe cambiato la fasciatura. Immaginavo uno squarcio orribile. Poi mi ricordai dei punti.
Entrarono proprio le persone che stavo che per chiamare. Chris e Pearl.
Come stai???”
Sbuffai.
Fa male, ma almeno posso camminare. Mi dite come fate a saperlo anche voi?”
Beh, non pretenderai che farti investire in pieno giorno non abbia attirato i vicini. Diciamo che già ieri Brice Lingualunga ha raccontato a tutti del bel Will che ti sentiva il cuore e ti medicava la gamba in mezzo alla strada davanti a tutti. E poi ti prendeva tra le braccia e ti portava a letto, consolando dolcemente le tue sorelline.”
Sgranai gli occhi.
Beh...non sapevo che fosse andata così...” sorrisi tra me e me.
È stato davvero gentile...” disse Rose, congiungendo le mani e volgendo lo sguardo al cielo.
Guarda che ha ventidue anni più di te.”
Rose mise il broncio.
E poi, stamattina, almeno da quello che abbiamo ipotizzato, Will ha detto ai suoi che ti eri svegliata, e i suoi lo hanno detto ai genitori di Brice, quindi lei lo ha sentito e lo avrebbe detto a Ticknor, la cui madre lo ha detto a quella di Pearl che avrebbe chiuso quindi la catena dicendolo alla mia e quindi a me.”
Ero allibita.
Beh...Will se n'è andato ieri notte verso le tre.”
Quindi la notizia si è saputa nella mattinata.”
In ogni caso lo hanno saputo fino alla città. Mi ha telefonato Paris Hilton. Vuole venire qui a prendersi cura di Violet e Rose mentre i miei non ci sono. Così, secondo lei potrò uscire.”
Le mie amiche mi guardarono preoccupate.
Ho detto di si.”
Ma sei pazza?” sbottò Pearl. “Quella lì tu la lasci sola con le tue sorelline? Ma è...non assistenza a un minorenne in pericolo! E poi la tua gamba...non puoi uscire!”
Sono chiusa qui dentro dalla festa a casa dei Ticknor, e camminare non mi farà morire.”
Quale festa?”
A parlare era stata Violet. Ci guardammo.
Ma quale festa?” dissi, improvvisando. “Ho forse detto festa?”
No” mi risposero all'unisono Pearl e Chris.
Devi aver sentito male...”
Rose non parlava, per fortuna.
Volevo dirti una cosa” disse d'un tratto Chris. Era imbarazzata. Ecco...dopodomani mia madre ha detto che se vogliamo possiamo andare tutte e tre per il pomeriggio a casa mia.”
Aggrottai la fronte. E da quando in qua la madre di Chris invitava gente in casa sua?
Sembrava che la mente di Pearl avesse i miei stessi pensieri.
Riflettei. Non volevo essere motivo di imbarazzo per Chris. Stava a lei decidere.
Tu cosa vuoi che facciamo?” dissi.
Lei alzò lo sguardo.
Non lo so. Solo...vi prego, qualunque cosa notiate a casa, non ditelo a nessuno. Non palatene neanche a me.”
Con Pearl ci scambiammo uno sguardo d'intesa.
Va bene” disse lei.

2 commenti:

  1. Sempre più avvincente il tuo romanzo, bravissima!
    Aspetto la prossima. Ciao.
    Antonella

    RispondiElimina

I vostri commenti sono molto graditi!! :)
Tuttavia, qualunque commento con un contenuto offensivo verrà eliminato dall'amministratrice del blog.