lunedì 15 ottobre 2012

Papà, tu non potrai mai sapere
l'angoscia per la mia disobbedienza
che mi invase il cuore quando sentii
la spietata ruota della locomotiva
affondare nella carne urlante della gamba.
Mentre mi portavano a casa della vedova Morris,
vedevo nella valle la mia scuola, che marinavo
per saltare di nascosto sopra i treni.
Pregai di vivere il tempo di poterti chiedere perdono.
E poi il tuo pianto, le tue singhiozzanti parole di conforto!
Da quell'ora di consolazione ho ricevuto un'infinita felicità.
Fosti saggio a incidere sulla mia tomba:
"Scampato al male a venire."

Johnnie Sayre, dall'Antologia di Spoon River di Edgar Lee Masters

P.S: Delle stelle ve ne parlo domani. Il prof di geografia astronomica ci porta ad una corferenza slle teorie cosmologiche...non vedo l'ora!!!

4 commenti:

  1. Bellissima scelta questa poesia.
    Aspetto con ansia di sentire cosa ci racconti sulle stelle.
    Ciao, un abbraccio.
    Antonella

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  2. Che bello!!! Non vedo l'ora di sapere delle stelle :3

    RispondiElimina

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