venerdì 27 settembre 2013

Un fine pomeriggio sull'autobus che mi sta portando all'allenamento. Tre vecchiette che parlano, e con la loro voce gracchiante e forte mi impediscono di concentrarmi sul libro che sto leggendo, L'inverno del mondo di Ken Follett. Parlano, e io non riesco a non ascoltare la loro conversazione, con un misto di disgusto e rabbia che mi fa venir voglia di chiamarle "vecchie streghe". Dicono che sono tutte e tre vedove, e stanno così bene, da sole. Meglio soli che in compagnia, dicono loro. I mariti non ci sono più a rompere, i figli sono abbastanza grandi da vivere per conto loro e le lasciano in pace, ma quanto si sta bene da soli. Sparlano di una loro amica che invece ha ancora il marito e la compiangono. I giovani? I giovani si mettono insieme solo per i soldi e per fare le corna. Eh, la società si sta degradando. Io rimango ad ascoltare e penso. Penso ai miei che stanno insieme da più di quarant'anni e non si lamentano di stare in compagnia, anzi, la mamma in questo è più dimostrativa, lascia papà solo quando è costretta perché uno di noi cinque si è fatto male e ha bisogno di aiuto o roba del genere, infatti tra fratelli ci scherziamo un po'. Papà lo è di meno, ma quando si lascia andare dice che di donne come la mamma ce ne sono poche. Non riesco a immaginarli separati. Credo che la rabbia mi sia venuta quando ho sentito quella cosa sui giovani. Penso a me stessa, e vedo quanto quelle cose siano false. Soldi? Entrambi non nuotiamo nell'oro, e abbiamo passioni che ci porteranno a fare lavori notoriamente da precari, questo se rimaniamo in italia, cosa che molto probabilmente non succederà. Quanto alle corna, abbiamo un'idea della fedeltà che rasenta la mania. Sono rimasta scioccata e agghiacciata da questa conversazione, imbarazzata per quelle vecchie. Mi sono chiesta perché abbiano scelto la vita coniugale e i figli se non li sopportano tanto. Mi sono chiesta se io vedo tutto rosa e fiori perché sono giovane. Poi, però, ho pensato ai miei e ho pensato che forse non hanno avuto la fortuna di vivere con qualcuno che gli volesse veramente bene. Io credo di averla. E' una di quelle cose di cui sono sicura al cento per cento, e non so neanche perché ma lo sento. Alla faccia di chi ama essere da solo, io sento che senza la persona che mi vuole bene per quello che sono la vita sarebbe molto meno bella...

4 commenti:

  1. Hai trovato proprio delle vecchie di merda.

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    1. Ahahaah, si, hai proprio ragione. Dopo aver scritto questo post l'ho raccontato a mia madre che ha usato proprio le tue parole. :) Grazie per il commento!

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  2. E' assolutamente falso, credo che l'amore tra i giovani sia quello più autentico che ci sia, i giovani non pensano prima d'innamorarsi, loro lo fanno e basta e si lasciano trasportante. Avrei tirato loro in testa L'inverno del mondo e, visto che l'ha scritto Ken Follett, dovrebbe essere proprio un bel mattone! xD Non ascoltare queste, sono solo stronze, ne esiste tanta di gente simile purtroppo :/

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    1. Chissà, magari le 956 pagine di L'inverno del mondo le avrebbero fatte un minimo rinsavire!? Più ci rifletto e più penso che erano solo delle poveracce che non hanno capito nulla. A presto Anto! :D

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